Home
Pensieri... selvaggi!

Ancora ricordo quando 4 anni fa lessi per la prima volta la locandina del campo sul sito regionale. Purtroppo ero minorenne e decisi di rimandare all'anno successivo. Cosa che si è ripetuta per i 3 anni successivi, a causa di problemi vari, fino ad arrivare a quest'ultimo anno. Ormai sono arrivato alla fine del mio percorso scout e ho deciso, a tutti i costi, di cogliere quest'occasione. 

L'esperienza di "avventura" è iniziata prima ancora dell'inizio effettivo del campo. Dopo aver inviato la scheda di iscrizione, inizia la ricerca degli altri "giovani temerari" che hanno fatto la mia stessa scelta. Riusciamo a trovarci. In totale siamo 8. Da lì, inizia il panico visto che l'anno precedente il campo non è partito a causa dello scarso numero di partecipanti. Ci mettiamo così tanto di impegno che riusciamo a formare un bel gruppo. Così abbiamo la certezza che il campo si farà.
Arriva il fatidico giovedì: treno in ritardo di 10 minuti. Bene!! Iniziamo davvero bene!! Io e Salvo, essendo dell' Acireale 5, aspettiamo gli altri alla stazione della circumetnea. Ci raggiungono Ettore, anche lui di Acireale (Acireale 2) e Sandro, un capo di Roma. O almeno, a primo impatto ci era parso un capo, poi abbiamo scoperto che era "qualcosa di più". Nel frattempo il ritardo aumenta: 15, 20, 30, 40 minuti di ritardo. Alla fine eccoli arrivare tutti.
Lungo il viaggio che ci porta al luogo effettivo dell'apertura del campo, iniziamo a conoscerci: nomi, età, provenienza, studi/lavori, ecc... 
Dopo l'apertura inizia la strada: il tempo "selvaggio" non si fa attendere e ad un'iniziale pioggerellina si sostituisce un finissima grandine che, aiutata dal vento, ci colpisce le gambe abbastanza violentemente (ancora avevamo i pantaloncini xD).
Raccontare ciò che abbiamo fatto significherebbe rovinare le sorprese a chi dopo di noi farà questa fantastica esperienza. Quello che mi sento di condividere è la felicità e la spensieratezza di questo campo. Non ricordo un solo momento di rabbia, nervosismo, litigio. Ho avuto modo di vedere come ciò di cui parlavamo al campo, ciò che era il tema del campo, pian piano prendeva forma, diventava tangibile.
Lo staff (Alessandro, Angela, Ettore, Francesco, Gianluca) formato da persone uniche, speciali, preparate, simpatiche, organizzate e tutto quello che di positivo si può trovare in una persona... è riuscito a rendere tutto questo possibile, grazie anche all'aiuto di Fra Sandro (l'ho detto che era "qualcosa di più") che con i suoi interventi e la sua simpatia, riusciva a colpire e sorprendere ognuno di noi, facendoci riflettere e aiutandoci per crescere lungo il nostro cammino scout e non.
Tutto questo grazie, anche, a tutti i ragazzi: Andrea, Ania, Antonio, Arianna, Danilo, Davide, Edoardo, Ettore, Flavia, Giuseppe B., Giuseppe F., Lorenzo, Maria, Salvo, Samuele, Stefano. Ognuno dei quali mi ha lasciato qualcosa. Con i quali ho vissuto esperienze, forse, uniche. Con i quali ho condiviso momenti in cui le risate erano talmente tante da essere accompagnate dalle lacrime. Con i quali ho condiviso momenti di canto a cui volentieri si univa lo staff (e forse faceva più casino di noi xD). E con i quali con l'ultimo brano, dell'ultimo momento in cerchio, dell'ultimo giorno, ho condiviso le lacrime di tristezza per la fine di tutto quello che si era creato, ma soprattutto di gioia per aver vissuto tutto questo.
Buona Strada.
Samuele.