13.03.2010 E' difficile valutare questo campo, quando ancora ci sei dentro, non sai cosa ti preserva il domani, non conosci quanti Km percorrerai, quante nuove esperienze segneranno definitivamente il tuo cammino, arricchendolo di volti, risate, momenti in cui ti sembra di conoscere questa gente da una vita, in cui ti trovi a parlare delle tue più intime incertezze senza provare vergogna, senza sentirsi un'estranea o una semplice conoscente. Questa è già l'ultima sera e come sempre il tempo scivola via rapido come un treno in corsa. So soltanto che questa è un'ulteriore conferma di quanto sia magica la vita scout, di come questo mondo continui a travolgermi ed a stupirmi. Riesco ad essere totalmente me stessa a donare la parte migliore di me, a sentirmi diversa dalla gran parte del mondo.

Purtroppo il mio cammino da scolta sta per giungere a termine, so che ogni arrivo in realtà è una partenza, ma ci sono strade che vorrei non terminassero più.

Il freddo e la stanchezza sono stati compagni inseparabili in questi giorni eppure non erano mai stati tanto ben accetti nella mia vita e non solo perché mi fanno riscoprire e rivalutare la fortuna che mi circonda quotidianamente dallo scontatissimo letto caldo alla più banale rilassatezza quotidiana che qui più che un sogno sono un'utopia.

Eppure imparo a sperimentare un nuovo tipo di serenità, che non è quella tiepida e scontata che ci avvolge e ci rende intorpiditi, ma è quella strana sensazione di pace interiore che si guadagna e si prova solo dopo una giornata piena di fatica e quel sapore di comunità che non si ferma alle apparenze, ma le oltrepassa e lascia un dolce retrogusto di piacere.

Amo questa vita, amo questo affrontarsi quotidianamente, mettersi in gioco fino in fondo e superare ogni confine normalmente (im)posto da una società spesso troppo cieca per accorgersi che il mondo si offre a lei integralmente e che non chiede altro se non di essere ascoltato in silenzio.

Unico consiglio per chiunque leggerà queste righe e si troverà a condividerle      ( ma anche a non condividerle ) raccogliete ogni briciola, ogni goccia di questi giorni, fatela vostra, lasciate che sia il rumore dei vostri passi sulla neve a scandire i vostri pensieri e non le chiacchiere assordanti di chi non trova il tempo di cercare ulteriori significati alla propria esistenza, lasciate che questa atmosfera si depositi dentro di voi come la neve che in questo momento mi circonda e che il suono di una natura in letargo non inganni le vostre orecchie e non vi faccia credere che tutto attorno a voi sia morto perché vi assicuro che c'è più vita  qui che in qualsiasi altro luogo.

23.03.2010 Torno a scrivere dopo un po' di giorni dalla fine del campo,ed è strano continuare questa riflessione da una sedia comoda di fronte al mio vecchio pc...posso dirvi che non si è trasformato in uno dei tanti ricordi passati perchè continuo a leggerne gli effetti dentro di me,e che una parte del mio spirito è rimasta a vagare fra quelle infinite distese bianche in cui la percezione del mondo si perde nel cielo limpido che segue ad un'abbondante nevicata.Ed ora che sono riimmersa nel ritmo quotidiano di sempre so a cosa aggrapparmi nei momenti in cui tutto sembra sfuggirmi di mano,so che ovunque adesso mi trovi posso ancora riscoprire la pace che ho provato in quei luoghi remoti,e posso farlo perchè una parte di quella serenità l'ho portata con me.Non posso che essere grata ai capi per questo,che mettendosi totalmente in gioco hanno arricchito altri dieci ragazzi di un'esperienza preziosa ed irripetibile, e tutti i miei compagni di strada,che hanno accettato questa sfida senza lasciarsi intimidire dalle condizioni meteorologiche o dalla fatica,perchè  ognuno di essi ha contribuito a rendere unici questi giorni.E per richiamare una canzone ad alcuni di noi tanto cara...

Il mio sogno è di lasciare qualcosa dietro me
alla fine di questo viaggio
un piccolo ricordo un segno
ke testimoni il mio passaggio
qualcosa ke rimanga nella mente
e nel cuore di ki mi ha conosciuto,
qualcosa x cui valga davvero la pena
di essere vissuto.

...E vi assicuro che questa è una di quelle esperienze per cui vale davvero la pena di essere vissuta!

Chiara C.

 Marineo 1